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Scegliere il Compressore ad Aria: guida all’acquisto

Nella scelta di un compressore ad aria i parametri da analizzare sono diversi, in questa breve guida cercheremo di darti alcuni consigli utili che ti aiuteranno nella scelta del miglior compressore ad aria tenendo in considerazione le tue esigenze.

Una prima valutazione generica da effettuare riguarda sicuramente l’uso che si intende fare del compressore, per intenderci: quali sono gli strumenti che intendi collegarci e per quale genere di lavoro intendi usarlo?

In generale utensili più “pesanti” necessitano di maggiore potenza e volume d’aria immagazzinato nel compressore ad aria, di contro utensili ed utilizzi più leggeri come ad esempio l’areografia, il gonfiaggio di pneumatici ecc. necessitano di potenza e volumi d’aria sicuramente minori. In alcuni casi, dove non vi è bisogno di riserve d’aria, è possibile utilizzare compressori ad aria senza serbatoio.

Ecco una vasta scelta di compressori…

Le tipologie di compressore ad aria

I compressori ad aria possono essere di due tipi: a pistone o portatili, i primi sono dotati di un motore che immagazzina l’aria all’interno di un serbatoio ( che può avere dimensioni differenti ) e si attiva nel momento in cui questa si esaurisce. I secondi invece, non avendo un serbatoio, per erogare aria rimarranno sempre in funzione.

I compressori a pistone possono essere di due tipologie: compressori ad aria monostadio dotati di un solo pistone che raggiungono pressioni solitamente non superiori a 150 psi (dall’inglese pound per square inch ovvero libbre per pollice quadrato ) e compressori ad aria bistadio che solitamente invece si aggirano attorno ai 200 psi.

I compressori ad aria portatili e quelli monostadio sono adatti ad un uso sporadico mentre quelli bistadio vengono utilizzati prevalentemente a livello industriale ed intensivo.

Parametri tecnici per scegliere un compressore ad aria

Nella scelta di un compressore ad aria i parametri tecnici che è importante valutare sono essenzialmente due: la potenza del motore e i metri cubi al secondo, o mc/s che questo è in grado di erogare.

Per quanto riguarda la potenza ti sarà sufficiente sapere che i compressori più comuni utilizzano una potenza del motore compresa tra gli 1,5 hp per i modelli più piccoli, fino ai 6,5 hp per modelli di fascia più grande e professionale. Esistono compressori ad aria con motori anche più potenti ma questi sono utilizzati prevalentemente in ambito industriale.

Come anticipato pocanzi un altro fattore di fondamentale importanza per un compressore ad aria è sicuramente la portata volumetrica espressa in metri cubi al secondo, o mc/s che la macchina è in grado di erogare.

Il valore mc/s varia in base alla pressione erogata espressa in psi. Pertanto per avere una valutazione oggettiva di questo parametro è bene conoscere l’SMC ovvero un valore standard calcolato ad una pressione di 14,5 psi, alla temperatura di 20°C e con umidità relativa dello 0%.

Conoscendo e sommando il valore SMC di ogni strumento che si andrà a collegare al compressore ad aria si otterrà il valore complessivo del fabbisogno d’aria necessario al tuo lavoro. A questo valore, per motivi di sicurezza, sommeremo ancora un buon 25%-30% di SMC in più per essere certi di riuscire ad assolvere tutte le necessità.

A questo punto non ci resta che confrontare il valore SMC del compressore con quello degli strumenti calcolato precedentemente, per avere un’idea del tipo di compressore di cui hai bisogno.

Scegli ora il compressore che fa per te…

Gli spazi sono importanti

Nella scelta del compressore valuta anche gli spazi a disposizione e la loro portabilità. Ricorda che i compressori possono occupare volumi importanti,  per questo prima di scegliere il modello adatto alle tue esigenze tieni in considerazione anche l’ingombro.

Compressore ad aria trifase o monofase

Un dettaglio da non sottovalutare è l’alimentazione del compressore ad aria. In base alle tue esigenze, valuta la possibilità di acquistare un modello trifase da 380V, utilizzata perlopiù da compressori molto grandi e potenti o monofase da 220V ( la corrente solitamente erogata all’interno di un’abitazione per intenderci ) utilizzata invece dalla maggior parte dei compressori di fascia bassa e medio alta.

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